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Diciamoci la verità: la Scandinavia è per noi un luogo lontano, inesplorato e avvolto nel mistero. Negli ultimi tempi, però, il nord Europa ha subito un revival, che non vedevamo, e sentivamo, dai gloriosi tempi degli ABBA. Bisogna ammettere, che la regina del ghiaccio più amata dai bambini di tutto il mondo, ha accesso i riflettori su quelle terre incantevoli, caratterizzate da montagne innevate, laghi ghiacciati, casette dai colori sgargianti e dai tetti spioventi e prati in fiore sulle rive dei fiordi. Per non parlare della popolarità mediatica riscontrata dai concetti filosofici hygge e lagom.

Ormai inserito nel dizionario inglese di Oxford, il termine danese hygge significa letteralmente “calore ed intimità” e indica una sensazione di serenità e benessere provata durante i momenti di relax e riservatezza. Lagom, invece, è la risposta svedese alla chiave della felicità danese, un invito a vivere la vita in modo equilibrato, diplomatico, eliminando gli accessi e scegliendola via della sobrietà e moderazione; insomma, come dicevano i latini: in media res stat virtus! Se senti già il profumo intenso di girelle alla cannella, continua a leggere il nostro articolo e scopri con noi come arredare la tua casa in total look scandinavo.

Numerosi studi sociodemografici sostengono che Norvegia, Danimarca, Islanda, Svezia e Finlandia siano le nazioni più felici del mondo, nonostante la scarsità delle ore di sole e il clima rigido. Ma è veramente così? Se pensiamo al reddito pro capite, all’aspettativa di vita, al sistema sanitario, al buon governo e all’onestà dei cittadini, si! Possiamo confermare, che fare scorpacciate di vitamina D non è proprio la vera ricetta della felicità. La morigeratezza lo è, la semplicità, l’abbandono degli eccessi, la praticità e l’ordine interno ed esterno. La natura passa in primo piano, il benessere della comunità pure, il comfort, la luce, l’equilibrio, la funzionalità e il rigore. Niente è fuori posto, tutto è bilanciato. Chissà se sono proprio gli Scandinavi ad insegnarci un nuovo stile di vita.

Non confondiamo però, lo stile scandinavo con quello minimalista. Il design minimal si riferisce a quella tendenza d’arredo basata su forme geometriche e materiali industriali da inserire in ambienti aperti, spaziosi e luminosi, in cui il bianco e il nero dominano incontrastati. Le linee sono pulite e il superfluo sparisce completamente. Il design scandinavo, invece, è decisamente più accogliente, i colori sono tenui, le forme più morbide, gli spazi più ristretti, i materiali naturali. L’architetto finlandese Alvar Aalto può essere considerato il padre dell’interior design nordico e moderno, tendenza d’arredo nata in terre ricche di materie prime e profondamente legate ad un’antica e preziosa tradizione di artigiani.

Ecco come riprodurre un ambiente scandinavo nel tuo appartamento. Iniziamo dalle cromie e dalla luce. Come già accennato la regione scandinava non viene particolarmente baciata dal sole, per questo gli ambienti interni si muovono all’interno di uno schema composto da linee sobrie e da tonalità chiare e pastello di pareti e arredi tessili. I materiali invece, rimangono esclusivamente naturali, le nuance sono fredde e pulite, il beige, il bianco e il grigio chiaro si impongono in modo da far sembrare l’ambiente più spazioso e luminoso. Le finestre rimangono spesso spoglie, alle tende si predilige la luce naturale, le vetrate e gli specchi giocano d’astuzia fra loro, lampade, lampadari e piantane dal design lineare e minimalista arricchiscono l’ambiente e forniscono ulteriore luce.

Veniamo ora agli elementi d’arredo. Abbiamo già accennato come lo stile scandinavo sia caratterizzato da un’attitudine decisamente green e prediliga i materiali naturali. Il legno è il protagonista principale delle quattro mura scandinave. I pavimenti sono rigorosamente in parquet chiaro, le porte e gli infissi sono in legno, gli arredi anche. Si prediligono i legnami chiari e pregiati, in particolare abete, acero, betulla e larice, ma anche quercia e frassino, capaci di creare un dolce contrasto grazie ai loro toni leggermente più caldi. Per quando riguarda la manifattura, ricordiamo ancora una volta, di come lo stile scandinavo prediliga l’artigianalità e la funzionalità. L’ambiente deve quindi, essere ricercato, ordinato, pulito, accogliente e spazioso. Lo stile di sedie, tavoli e madie ricorda quello degli interni anni ‘50. L’oggettistica e i decori sono ridotti all’essenziale.

Le arti minimal si fondano su una nozione base: “less is more” è il motto adottato nel secondo dopoguerra dall’architetto Ludwig Mies van der Rohe per descrivere il suo concetto di estetica. La tattica è perciò, quella di utilizzare la semplicità, pregiata e raffinata, per dare più spazio alla funzionalità ed eliminare il superfluo. Gli articoli di decoro spariscono quasi del tutto e vengono sostituiti da stampe e quadri, prevalentemente in bianco e nero, e alle piante grasse o a foglia lunga, ai bonsai e piccoli arbusti. Ogni articolo dell’arredamento gode del proprio spazio, niente si ammassa, si accumula, si accavalla. Se vuoi dare poi, un tocco di originalità, puoi fondere lo stile scandinavo con elementi e particolari sottratti ad altre tendenze d’arredo. Puoi azzardare un po’ con i colori e giocare con i contrasti, aggiungendo qualche arredo tessile proveniente dallo stile boho, oppure inserendo, magari in cucina, delle credenze o cassapanche in shabby chic, in modo da tenere fede all’insieme cromatico dell’ambiente. Per rimanere in tema natura, non possiamo che consigliarti di estrapolare idee di decoro dallo Jungle Style, magari con delle piante appese o con l’utilizzo del rattan, vimini e raffia per poltrone, specchi o cornici. Lo stile industriale, invece, ci strizza l’occhio per le sue linee semplici e pulite e per le forme geometriche.

Siamo quasi sicuri che stai ancora pensando a quelle calde girelle di cannella appena sfornate. E allora, ecco per te i nostri ultimi consigli per accoccolarti in totale hygge tra le tue quattro mura in stile scandinavo.

• Armonia: gioca con i contrasti. Inserisci piccoli particolari dai toni forti e decisi all’interno dell’ambiente chiaro, luminoso e freddo. Un esempio è il rosso Falun, utilizzato in Svezia per verniciare le facciate delle case in legno. Azzarda con il blu intenso e il verde scuro tipici dei paesaggi dell’estremo nord. Le luci a sospensione chiare e decise sopra il tavolo da pranzo donano alla stanza un tocco di colore in più.
• Natura: aggiungi al legno altri elementi naturali come l’erba marina, la lana, le pellicce (sintetiche ovviamente!) e fiori freschi.
• Piccole imperfezioni: le venature del legno e le sue piccole incompiutezze ne assicurano la vera naturalezza.
• Geometria: i decori a parete e i tessuti riportano spesso motivi geometrici, lineari e puliti.

Ora non ti resta che preparare un buon caffè o un tè caldo, mettiti comodo sul divano e inizia ad immaginare il nuovo look della tua casa. Nel frattempo, ti suggeriamo qualche lettura a tema: e chi se non Hans Christian Andersen e Astrid Lindgren?

Testo italiano curato e tradotto da Daniela Sara