Rinnova la tua casa con la carta da parati

Daniela

Daniela riempie una valigia di sneakers e speranze, saluta l’Italia e si trasferisce in Germania dopo aver concluso i suoi studi in Relazioni Internazionali. Appassionata di storia, moda, lifestyle e black music, trascorre il suo tempo libero viaggiando su due ruote con la sua famiglia, oppure sfogliando riviste di cucina, moda e interior design. Sempre attenta alle nuove tendenze in tema arredamento, conosce tanti segreti per trasformare le tue quattro mura nella casa dei tuoi sogni.

In passato era appannaggio esclusivo della nobiltà, oggi un must dell’interior design presente nei nostri appartamenti di città o nelle nostre case di campagna: stiamo parlando della carta da parati. Questo trend dell’interior design bussa timido alle nostre porte verso la fine del secondo decennio del Duemila, dopo un lungo periodo di silenzio, in cui le pareti lisce e monocolore la facevano da padrone. David Harris, il Design Director di Andrew Martin definì, nel 2021, la carta da parati “un trend chiave” aggiungendo, che “l’insaziabile appetito dei clienti non sembra voler diminuire nel prossimo futuro”. Anche quest’anno, infatti, la sua domanda sembra non voler accennare a diminuire!

La carta da parati ha una storia antichissima: questa rimase confinata in Estremo Oriente per secoli fino a giungere in Europa soltanto nel XV secolo; le sue prime tracce documentate, infatti, risalgono al 1481, presso la corte del Re Sole. Soltanto nel 1785, nel pieno della Rivoluzione Industriale che trasformò il Vecchio Continente, un imprenditore francese di origine tedesca Christophe-Philippe Oberkampf inventò la prima macchina per stampare la carta da parati. Oggi, complici le tecnologie sempre più avanzate, la carta da parati è divenuto un prodotto di altissima qualità in termini di performance e rendimento estetico, ed un elemento d’arredo più accessibile in termini di prezzo. La qualità di stampa, la texture e i materiali permettono, ormai, di ottenere una riproduzione delle immagini comparabile con quella di una fotografia contemporanea.

Il revival della carta da parati è stato così dirompente, che non si limita più a completare e delineare il design di salotto e camera da letto. Questo come back, stavolta, ha invaso quegli spazi della nostra casa, in cui a causa della presenza dell’acqua, eravamo soliti difendere le pareti dall’umidità tramite le (ormai datate) piastrelle. Bagno e cucina, infatti, possono, oggigiorno, godere di carte da parati lavabili, idrorepellenti e di facile manutenzione. Tanto amati sono, senza alcun dubbio, i design naturali (per esempio il legno, il marmo e la pietra grezza), i motivi geometrici moderni bicolore, quelli jungle con l’impronta dominante del verde in tutte le sue nuance e quelli floreali, specialmente tropicali, con piante, fiori e uccelli coloratissimi! La carta da parati, quindi, va a braccetto con tanti stili d’interni, quali massimalismo, liberty e urban jungle, ma riesce anche ad adeguarsi ai più classici marittimo e rustico. Ma come scegliere la carta da parati che meglio si adatta allo stile d’arredo già presente nella nostra casa?

In primis, ricorda di prestare assoluta attenzione ai colori e agli abbinamenti con i materiali degli elementi d’arredo. Se i tuoi ambienti hanno un flair moderno, minimalistico, lineare, con superfici lisce e luminose, in cui materiali predominanti sono il vetro, il marmo e i legni scuri punta su un pattern geometrico semplice, sul contrasto bianco e nero, magari con qualche accenno dorato; buttati sul design esotico, invece, nel caso tu sia circondato da mobili in bambù, rattan, legno chiaro e grezzo e tessili in cotone e lino. Il wallcovering non conosce confini nella cameretta dei bambini, mentre in cucina, è arrivata l’ora di abbandonare (o meglio di coprire) le vecchie piastrelle con un rivestimento effetto quarzite, pietra o mattone, oppure con della carta da parati a tema cibo con frutta, verdura e temi naturali.